serata Rock
aperitivo 19.30
DJ SET: Mawkish www.myspace.com/themawkish
PAPATACI www.myspace.com/papataci I Papataci sono una formazione rock vicentina, che ha guadagnato consensi anche fuori provincia, tanto da meritare l’accesso alla finale regionale di Rock Targato Italia. Le loro le idee musicali derivano dal buon rock succedutosi in questi anni e li portano a una visione globale del groove: infatti Luca Bastianello (voce e basso) si potrebbe avvicinare molto ad uno stile Hendrixiano nel creare musica; Carlo Bucci (batteria) proviene dalla vena prog dei Genesis; Livio Gaigher (chitarra) ha sicuramente un dna pattoniano; infine Aldo Balzarotti (organo/tastiere) il “Lord”, proviene dal funky e dalla musica d’autore. Questa band, è davvero una concentrato di “supeRock”!
DOME LA MUERTE AND THE DIGGERS www.myspace.com/domelamuerteandthediggers Dome La Muerte (Domenico Petrosino), icona del rock italiano (tra i suoi progetti CCM, Not Moving, Hush), compositore di colonne sonore per spettacoli teatrali e film ( tra cui “Nirvana” di Gabriele Salvatores) e promotore della cultura dei nativi americani, fonda nel 2007 i Diggers, mantenendo il suo nome in accostamento. A lui si uniscono Emiliano Giuliani (ex batterista dei Liars, Not Right), Matteo “Basetta” Gioli (fondatore dei Thunder Rod Company) e Bonnie Von Vodka (ex bassista delle Les Valvolettes). Nel 2010 è uscito il loro secondo album intitolato “Diggersonz”, registrato interamente in Spagna, un mix di Garage, Punk e Rythm and blues.
post serata 00.30
Stereotipe www.myspace.com/stereotipe Federica alla voce, Chiara & Chiara alle chitarre, Ilaria al basso e ai cori, Giada alla batteria: sono le Stereotipe, cinque amiche unite dalla loro passione e complicità musicale, che da qualche anno calcano le scene vicentine. Ciò che le distingue è la scelta di un repertorio camaleontico e spensierato, che ben si sposa con ogni festa. Tra i loro cavalli di battaglia Loredana Bertè, Caterina Caselli, Adriano Celentano, Ramones, Nada e molti altri gruppi anni ’60, ’70 e ’80; la formazione “in rosa” propone, infatti, una mistura di blues, rock e punk, tutto unito da un sensuale, graffiante e ruvido tocco.